venerdì 5 dicembre 2008

Milano: Città contro la pena di morte

Città per la vita
Città contro la pena di morte

Incontro con Shujaa Graham
ex condannato a morte in California

ore 21.00 - 5 dicembre 2008
via Lanzone 13 Milano
(M2 Sant'Ambrogio)
.
(Continua a leggere... nei commenti)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Shujaa http://www.shujaa.org/.

SHUJAA GRAHAM

(ex condannato a morte, California - USA)

Shujaa Graham viene dalla California. La sua la sua era un'umile
famiglia afroamericana di contadini che lavorava duramente tra
sfruttamento e discriminazioni nelle grandi piantagioni del Sud. Il
teatro della sua infanzia e adolescenza furono le strade dei sobborghi
poveri di Los Angeles. Le porte degli istituti giovanili di
rieducazione si aprirono e si chiusero spesso per lui. A 18 anni
l'ingresso nel carcere di Soledad. Presto tra i detenuti diventò il
leader del movimento Black Prison, in stretta connessione con il
gruppo delle famose Pantere Nere. Imparò da solo a leggere e a
scrivere, cominciò a studiare, divenne un uomo istruito.

Nel 1973 fu coinvolto nell'assassinio di una guardia carceraria a
Stockton. La comunità afroamericana di tutta la California si mobilitò
per la sua difesa. Entrò nel braccio della morte di San Quentin nel
1976, ma dopo essere stato condannato da una giuria di soli bianchi.
Fu così, allora, che la Corte Suprema della California nel 1979
commutò la sentenza capitale. Ma Shujaa, insieme al suo amico
co-imputato Eugene Allen, proseguì il suo impegno volto a dimostrare
la sua innocenza. Ci vollero ben quattro processi prima che la sua
estraneità ai fatti fosse provata.

Fu rilasciato nel marzo del 1981, ma continuò ad impegnarsi per il
sostegno della comunità afroamericana delle carceri californiane e
contro i metodi brutali della polizia carceraria, diventando per molti
afro-americani un importante punto di riferimento ed un paladino
indomito che lotta contro le ingiustizia subite dalle minoranze.

Dopo la liberazione si è trasferito nel Maryland, si è sposato ed ha
avuto tre bambini.

Venne liberato dal braccio della morte di San Quentin nel 1981
diventando il ventesimo condannato a morte riconosciuto innocente e
poi liberato.