Dopo le gravi alluvioni di questi mesi, che hanno causato almeno 50.000 sfollati, in Mozambico è iniziato il conseguente allarme sanitario:
insalubrità, malattie intestinali e colera hanno causato da gennaio il decesso di decine di persone tra gli sfollati.
insalubrità, malattie intestinali e colera hanno causato da gennaio il decesso di decine di persone tra gli sfollati.
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Il ministero della Sanità mozambicano ha fornito oggi un bilancio di circa 50 persone decedute per epidemie di colera, che avrebbe contagiato oltre 4300 persone in otto delle 11 province del paese, inclusa la capitale Maputo . "Il colera è una delle nostre più grandi sfide e la malaria è una minaccia" ha detto un portavoce del ministero. Secondo l'organizzazione Medici senza frontiere (Msf), che opera nel paese, la città più colpita dalle conseguenze sanitarie della alluvioni è Tete, nel nord-ovest, dove si contano almeno 64 decessi e 834 casi di malattia intestinale a causa delle conseguenze delle inondazioni e della mancanza di un'adeguata bonifica. Nel paese, circa 200.000 abitanti sono stati evacuati e oltre 100.000 hanno trovato rifugio in campi profughi, mentre le autorità locali hanno in questi giorni aperto le paratoie di piena a Kariba (nord) per far scorrere il flusso verso il lago Cahora Bassa.
Da Misna
AFRICA
7/3/2008
ALLUVIONI: DECINE DI MIGLIAIA GLI SFOLLATI IN ANGOLA, NUOVO PERICOLO PER MOZAMBICO
"Jokwe" è il nome dell'ultima tempesta tropicale che per questo fine settimana potrebbe costituire una nuova minaccia alluvionale per il nord del Mozambico dove, a causa della stagione delle piogge cominciata a dicembre, sarebbero morte finora almeno 10 persone e in totale coinvolte non meno di 100.000. Nel sud dell'Angola sono intanto oltre 30.0000 gli sfollati causati dalle piogge torrenziali delle ultime settimane; secondo la stampa locale, oltre 50.000 capi di bestiame sarebbero morti nelle inondazioni delle zone più colpite, come la provincia di Kunene i cui oltre 72.000 ettari di terre coltivate sono stati sommersi da acque alte più di due metri. “Nelle aree intorno ai villaggi la situazione è molto grave” ha detto il coordinatore per la protezione civile, Goncalves Namweya, aggiungendo che, tra alluvioni e lunga siccità degli ultimi mesi, la futura ripresa delle attività agricole si presenta ora oltremodo difficile. In Africa meridionale anche altri paesi hanno gia subito danni a causa della stagione delle piogge.
Da Misna 11/3/2008
CICLONE ‘JOKWE’: AUMENTA BILANCIO, MIGLIAIA GLI SFOLLATI
É salito ad almeno 16 morti e centinaia di feriti il bilancio delle vittime del ciclone tropicale Jokwe che da sabato funesta le coste settentrionali e centrali del paese. Secondo l'emittente meteorologica nazionale finora quattro distretti sono stati colpiti da potenti rovesci e raffiche di vento fino a 200 chilometri orari costringendo almeno 40.000 persone ad abbandonare le proprie abitazioni, abbattendo piloni dell'elettricità e sradicando alberi. Nei distretti costieri della provincia di Zambezia sono state distrutte oltre 10.000 case e hanno perso la vita almeno sei persone, mentre sono almeno 10 le vittime nella provincia settentrionale di Nampula. Secondo l'istituto di gestione dei disastri nazionali, il bilancio delle vittime e dei danni è tuttavia destinato a crescere perché il ciclone si sta dirigendo verso le regioni meridionali del paese: domani mattina è attesa nei distretti costieri della provincia di Inhambane, a 800 chilometri da Maputo, ed è stato dichiarato lo stato d'allerta anche nei distretti di Govuro e Vilankulo, meta di molti turisti. L'anno scorso, a febbraio, almeno 10 persone furono uccise, numerosi edifici pubblici e villaggi turisti rasi al suolo e molti hotel rimasero chiusi fino ad agosto.
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